Lipodistrofia e mesoterapia omotossicologica
La mesoterapia omotossicologica per la lipodistrofia è applicata sul cuscinetto da trattare, su punti di agopuntura e sui meridiani di agopuntura coerenti con la diagnosi. Si tratta di una metodica complessa integrata in una terapia che non si conclude solo come atto terapeutico locale. La lipodistrofia dovuto a due componenti locali e\o sistemiche: la ritenzione idrica e il grasso localizzato. Si tratta di un disturbo con valenza estetica e funzionale che affligge molte donne anche se sono in aumento anche uomini. La lipodistrofia può espressione locale di un contesto disregolativo o patologico sistemico che merita di essere incluso nel trattamento.Il medico curante deve incidere sempre su eventuali disturbi metabolici ed endocrini che possono alimentare la problematica. La mesoterapia omotossicologica è utile nel trattamento sia per l’ estetica sia per la cura delle disfunzioni sottostanti.
La lipodistrofia esordisce con l’adolescenza, periodo tipicamente implicato in cambiamenti ormonali notevoli, che segna il confine tra infanzia e vita adulta. Alcuni pazienti iniziano proprio in questa fascia di età con i primi chili di grasso in eccesso nella zona dai fianchi fino al ginocchio, una ritenzione idrica e un disturbo circolatorio degli arti inferiori. Per la valutazione strumentale e monitoraggio della lipodistrofia si applica l’ analisi strumentale della composizione corporea. L’ analisi di composizione corporea misura con precisione parametri significativi per individuare le cause e ottimizzare il trattamento L’analisi di composizione corporea misura oltre sessanta parametri di cui i più significati per valutare la terapia sono:
- Skeletal Muscle Mass: massa muscolare espressa in kilogrammi e in percentuale
- FFM Fat Free Mass: quantità totale di massa magra, espressa in kilogrammi e in percentuale
- FM Fat Mass: quantità totale di massa grassa, espressa in kilogrammi e in percentuale
- ALST Appendicular Lean Soft Tissue: somma della massa magra di braccia e gambe
- AT Adipose Tissue: tessuto adiposo espresso in kilogrammi e in percentuale
- IMAT Intramuscolar Adipose tissue: massa grssa intramuscolare espressa in kg e percentuale
- AAT Addominal Adipose Tissue: area totale di grasso addominale espressa in cm3
- ECW ExtraCellular Water: quantità d’acqua nell’ambiente extracellulare in litri e in percentuale
La nutrizione clinica come presidio per regolarizzare l’alimentazione del soggetto è opportuna quando non necessaria. Si consiglia anche di integrare i trattamenti a seconda i casi con rimedi incisivi su eventuali malattie concomitanti. Un’attivazione fisica coerente alle finalità del trattamento è altrettanto consigliabile. Può essere valido valutare tramite un posturologo il portamento del paziente in modo da completare il trattamento.La mesoterapia omotossicologica ha un ruolo nei percorsi medici per ridurre la lipodistrofia modificando la costituzione ovvero riducendo sia la massa grassa , sia la ritenzione idrica. Tale tecnica associa l’infiltrazione locale sui cuscinetti da trattare ad una sequenza di punti di agopuntura indicati per il trattamento . La mesoterapia omotossicologica riduce la lipodistrofia e può contribuire a contenere il fabbisogno di farmaci invasivi. Nel trattamento della lipodistrofia si adotta nel cocktail di rimedi in omotossicologia. Si utilizzano a seconda dei casi proporzioni personalizzate di revitalizzanti cutanei, capillaro-protettivi, antinfiammatori, lipolitici e antiedemigeni. La metodica integra omotossicologia, agopuntura e iniettore multiago in un unico trattamento. Le sedute sono generalmente settimanali, ma con una alternanza precisa dei segmenti del corpo sui quali agire. La mesoterapia omotossicologica è somministrata da un medico esperto. L’ iscrizione all’Ordine dei Medici presso il Registro dei medici che praticano l’ omotossicologia e l’ agopuntura, consultabili in alcuni casi anche online, sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La mesoterapia omotossicologica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario può essere associata senza particolari problemi ad altre forma di terapia.
Dott. Fabio Elvio Farello