Anca: artrosi dell’ anca e mesoterapia omotossicologica
Nell’ artrosi dell’ anca è utile la mesoterapia omotossicologica antalgica come terapia antinfiammatoria miorilassante e analgesica priva di effetti indesiderati. La mesoterapia omotossicologica è applicata sia sulla articolazione dell’ anca, sia su i punti di agopuntura e sui meridiani di agopuntura coerenti con la diagnosi di artrosi. Si tratta di una metodica complessa integrata in una terapia che non si deve concludere solo come atto terapeutico locale. L’impiego della mesoterapia omotossicologica è particolarmente importante in tutte le patologie degenerative e infiammatorie delle articolazioni che accompagnano talvolta per anni la vita dei pazienti. La mesoterapia omotossicologica per l’ artrosi dell’ anca include sempre la stimolazione dei punti di agopuntura costituendo una terapia efficiente e senza gli effetti collaterali dei farmaci. La coxartrosi o artrosi dell’anca è una degenerazione dell’anca che coinvolge prima la cartilagine dell’ anca e successivamente le parti ossee dell’articolazione. L’usura della cartilagine e progressivamente dell’articolazione compromette la normale deambulazione e comporta dolore.
Si distinguono due forme di artrosi dell’ anca: una primaria e una conseguenza di altri eventi clinici come la displasia dell’anca, i traumi o alla necrosi asettica della testa del femore. Lo strato di cartilagine che riveste il contatto tra le parti ossee dell ‘anca si assottiglia progressivamente fino a evidenziare disfunzione. L’osso non più protetto dall’elasticità meccanica della cartilagine si deforma e produce osteofiti, escrescenze a forma di becco che limitano il movimento. La retrazione dei muscoli coinvolti nel processo infiammatorio cronico determina una caratteristica postura dell’individuo affetto da artrosi dell’ anca. Il sintomo più caratteristico della coxartrosi è il dolore, causato da infiammazione. La ridotta funzionalità articolare è un sintomo che colpisce successivamente i malati. La artrosi può determinare la flessione del bacino in rotazione esterna, una limitazione dolorosa dei movimenti dell’anca con risentimento funzionale e una zoppia.
L’evoluzione biologica della linea umana possiede due caratteristiche che implicano l’ anca: l’aumento di volume cerebrale e l’andatura eretta. La loro combinazione coinvolge il bacino e l’ anca. Si può affermare che le anche sono state determinanti per la stazione eretta e per la procreazione umana. Le difficoltà evolutive enormi implicate in tale processo sono riversate nella funzione biomeccanica ed emozionale espressa dall’ anca. Il campo emozionale del paziente affetto da artrosi è spesso collera non estrinsecata con una difficoltà particolare nel decidere e determinare. Una sfumatura sessuale o relazionale della collera non estrinsecata è altresì possibile.
I fattori che predispongono all’insorgenza dell’ artrosi dell’ anca sono:
- obesità
- familiarità
- età
- infiammazione cronica
- pregresse patologie dell’anca
- fumo e altri carichi tossici
- collera non estrinsecata
La diagnosi della artrosi nell’ anca è posta tramite radiografia che mostrerà le caratteristiche alterazioni della malattia: riduzione dello spazio articolare, osteofiti e la deformazione della testa del femore. La terapia convenzionale della coxatrosi impegna analgesici antiinfiammatori o cortisonici. Sono utilizzate anche infiltrazioni di acido ialuronico che servirebbero per ricostituire la cartilagine articolare. Nei casi più gravi si ricorre a terapia chirurgica ovvero la totale sostituzione dell’articolazione con un impianto protesico generalmente in titanio. Importante è nella terapia convenzionale della coxartrosi è anche la fisioterapia.
La mesoterapia omotossicologica è una terapia utile per la gestione del paziente con artrosi. Il suo valore non risiede soltanto nell’analgesia, in altre parole la sua capacità di ridurre il dolore. La mesoterapia omotossicologica tramite gli effetti miorilassanti antiinfiammatori agisce sulle cause dell’artrosi. La coxartrosi evidenzia un grande pericolo per i pazienti che ne sono affetti, una progressione lenta ma recidivante. Ogni volta che il paziente ha una remissione clinica pensa di non aver più il problema fino alla prossima fase con manifesto dolore. Questo tende a produrre un comportamento del paziente omissivo di terapia. Il pregio del trattamento risiede proprio nel fornire uno strumento valido anche per la prevenzione delle recidive oltre che certamente per cura delle fasi acute.
La mesoterapia omotossicologica ha un ruolo importante nel trattamento della coxartrosi e può contribuire a ridurre il fabbisogno di farmaci per via sistemica. La mesoterapia omotossicologica è uno strumento all’ interno di una terapia di cui costituisce parte e che non sostituisce. In genere, le sedute terapeutiche sono a cadenza bisettimanale a cicli ripetuti nel tempo. La mesoterapia omotossicologica è prescritta e applicata da un medico esperto di omotossicologia e agopuntura. I rimedi di omotossicologia sono caratterizzatati dalla totale assenza di di rischi collaterali, ma necessitano di competenza nella prescrizione. Il contributo dell’ agopuntura invece determina la scelta del luogo in cui applicare la mesoterapia. Nessuno più della agopuntura tradizionale cinese ha codificato i zonidi di stimolazione cutanea e la loro relazione nel terapia del dolore. Pertanto la mesoterapia omotossicologica antalgica è atto medico e deve essere essere esercitata da un medico competente.
L’ iscrizione all’ Ordine dei Medici presso il Registro dei medici che praticano l’ omotossicologia e l’agopuntura sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La metodica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario la stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello