Cefalea e mesoterapia omotossicologica
Nella cefalea è utile la mesoterapia omotossicologica antalgica come terapia antinfiammatoria miorilassante e analgesica priva di effetti indesiderati. La mesoterapia omotossicologica per la cefalea è applicata sia sulla zona di proiezione del dolore, sia su i punti di agopuntura e sui meridiani di agopuntura coerenti con terapia e prevenzione. Si tratta di una metodica complessa integrata in una terapia che non si deve concludere solo come atto terapeutico locale. L’impiego della mesoterapia omotossicologica è particolarmente importante in tutte le patologie infiammatorie che provocano dolore e disfunzione. La mesoterapia omotossicologica per la cefalea include sempre la stimolazione dei punti di agopuntura costituendo una terapia efficiente e senza gli effetti collaterali dei farmaci. La cefalea è caratterizzata da un dolore forte localizzato al capo, tale da indurre o impedire la vita quotidiana. Si tratta di una patologia che affligge ogni anno sempre più persone. I pazienti di cefalea soffrono episodi intensi intervallati da una latenza clinica priva di fastidi significativi. La cefalea ricorrente si manifesta con una prevalenza nel sesso femminile e può in certi casi essere unilaterale prendendo il nome di emicrania. Emicrania e cefalea condividono i seguenti segni e sintomi: dolore a un solo lato della testa talvolta alternante, fotofobia, fonofobia, osmofobia, nausea, vomito, astenia e prostrazione. I sintomi della cefalea possono attenuarsi con il riposo o la permanenza in ambiente buio e silenzioso.
La terapia convenzionale si avvale spesso di farmaci antiinfiammatori perché in grado di bloccare alcuni passaggi chimici fondamentali dei precursori delle prostaglandine, di cui è bloccata la sintesi. Le cause riconosciute dalla medicina convenzionale sono multiple: genetiche, vascolari, neurologiche, alimentari, degenerative, allergiche, ambientali, endocrine e psicologiche. La cefalea appartiene pertanto alle malattie a genesi multifattoriale. Un fattore da solo non riesce a scatenare il disturbo, ma la loro combinazione può essere determinante l’insorgenza di dolore. L’ agopuntura esprime nel trattamento della cefalea una delle sue applicazioni significative e la mesoterapia omotossicologica la impegna amplificandone glie effetti per la sinergia con i rimedi di omotossicologia infiltrati tramite mesoterapia. La diagnosi è clinica, anche se si ricorre a diagnostica strumentale sopratutto per escludere o includere cause o concause. La terapia convenzionale è sintomatica e comprende generalmente farmaci analgesici, vasocostrittori e antiemetici. Una terapia sintomatica dovrebbe iniziare dopo esclusione dei fattori scatenanti l’attacco. La farmacoterapia comprende talvolta anche i betabloccanti, gli antagonisti del calcio e per la componente emozionale gli antidepressivi.
La mesoterapia omotossicologica ha un ruolo importante nella terapia della cefalea e nella sua prevenzione. La metodica contribuisce a ridurre pertanto il fabbisogno di farmaci per via sistemica. Si tratta di uno strumento all’ interno di una terapia di cui costituisce parte e che non sostituisce. In genere, le sedute terapeutiche sono a cadenza bisettimanale a cicli ripetuti nel tempo. I rimedi di omotossicologia sono caratterizzatati dalla totale assenza di di rischi collaterali, ma necessitano di competenza nella prescrizione. Il contributo dell’ agopuntura invece determina la scelta del luogo in cui applicare la terapia. Nessuno più della agopuntura tradizionale cinese ha codificato i zonidi di stimolazione cutanea e la loro relazione nella terapia.
La mesoterapia omotossicologica ha un ruolo nel trattamento di molte malattie oltre che in estetica e contribuisce a contenere il fabbisogno di farmaci maggiormente invasivi. La mesoterapia omotossicologica è atto medico, somministrato da un esperto di omotossicologia e agopuntura. L’ iscrizione all’ Ordine dei Medici presso il Registro dei medici che praticano l’ omotossicologia e l’agopuntura sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La metodica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario la stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello