Coscia: ridurre la circonferenza coscia con la mesoterapia
Nell’eccessiva circonferenza della coscia è utile la mesoterapia omotossicologica per la sua efficienza senza effetti collaterali indesiderati. Prima di ogni trattamento tramite la mesoterapia omotossicologica è opportuno inquadrare la problematica nel paziente come un sintomo di contesto disregolativo che merita terapia sistemica oltre quella locale. La mesoterapia omotossicologica è applicata localmente sulla coscia, su punti di agopuntura e sui meridiani di agopuntura coerenti con la problematica. Si tratta di una metodica complessa integrata in una terapia che non si deve concludere solo come atto terapeutico locale. Preoccupazioni, stress, scarso riposo, scarsa attivazione, squilibri nutrizionali e fumo sono le cause principali che provocano l’aumento delle circonferenze. La riduzione della circonferenza coscia con mesoterapia omotossicologica non solleva però il paziente dalla necessita di una dieta corretta e di opportuni cambiamenti nello stile di vita. L’eccessiva circonferenza è uno dei problemi più frequentemente proposti all’attenzione del medico, sopratutto da parte delle donne. L’aumento nell’ingombro della coscia dipende dalla circolazione, dalla massa grassa eccessiva e della destrutturazione della massa magra. L’aumento di circonferenza è in relazione a svariate condizioni o patologie, ognuna per motivi diversi culminante in un aumento dell’ingombro.
Per molti secoli precedenti all’attuale però una ciconferenza importante non era considerata con allarme dalle persone, ma rappresentava uno dei segni del benessere sociale e nutrizionale. Avere “circonferenza” era sinonimo di salute e fertilità. La forte riduzione del problema della fame nel secolo scorso, peraltro solo in alcune parti del globo, l’aumento della popolazione mondiale e il mutato senso estetico, hanno trasformato totalmente la percezione del paziente di fronte allo specchio. Prima del trattamento con mesoterapia omotossicologica della circonferenza della coscia, il soggetto è sottoposto ad un esame della composizione corporea in diagnostica bioimpedenziometrica. L’ analisi della composizione corporea precede la mesoterapia omotossicologica, per comprendere le cause e programmare la terapia della coscia. L’esame basa sulla diagnostica bioimpedenziometrica è svolto tramite l’apparecchio medico diagnostico non invasivo conforme alla direttiva europea sugli apparecchi elettromedicali. L’ analisi della composizione corporea è necessaria per parametrare le cause e la riduzione della circonferenza nella coscia. In particolare ai fini della cura sono rilevanti i seguenti parametri:
- ALST Appendicular Lean Soft Tissue: somma della massa magra di braccia e gambe
- AT Adipose Tissue: tessuto adiposo espresso i kilogrammi e in percentuale
- FFM Fat Free Mass: quantità totale di massa magra, espressa in kilogrammi e in percentuale
- FM Fat Mass: quantità totale di massa grassa, espressa in kilogrammi e in percentuale
- Skelettal Muscle FFM: massa muscolare espressa in kg e in percentuale di FFM
- Skeletal Muscle FFM/FM : rapporto tra massa muscolare e massa grassa
- TBW Total Body Water: quantità d’acqua corporea totale, espressa in litri e in percentuale
- ECW ExtraCellular Water: quantità d’acqua nell’ambiente extracellulare in litri e in percentuale
I valori normali dei parametri indicati sono ovviamente diversi per sesso e età. Una disarmonia dei valori espressi dall’ analisi di composizione corporea può determinare infatti una circonferenza coscia eccessiva anche in un soggetto magro. La massa grassa e la ritenzione idrica in molte patologie tende infatti ad accumularsi proprio attorno alla coscia e questa condizione coinvolge maggiormente le donne. Una dieta ipocalorica può aggravare i rapporti tra massa magra e massa grassa rendendo la circonferenza coscia ancora più evidente di prima. Si raccomanda nel trattamento della circonferenza coscia eccessiva tramite mesoterapia omotossicologica l’inserimento del paziente in nutrizione clinica. La nutrizione clinica è concepita per un abbattimento selettivo o almeno prevalente della massa grassa, ottenendo una riduzione della circonferenza coscia. La riduzione della circonferenza coscia tramite mesoterapia omotossicologica pertanto contribuisce anche alla salute e alla prevenzione delle malattie.
La mesoterapia omotossicologica ha un ruolo importante nel trattamento della circonferenza coscia eccessiva tramite l’infiltrazione in loco e sistemica di rimedi lipolitici e attivanti la circolazione. La mesoterapia omotossicologica è uno strumento all’interno di una terapia di cui costituisce parte e che non sostituisce. Le sedute terapeutiche sono a cadenza settimanale a cicli ripetuti nel tempo. I rimedi di omotossicologia sono caratterizzatati dalla totale assenza di di rischi collaterali. Il contributo dell’ agopuntura alla mesoterapia omotossicologica invece determina la scelta del luogo in cui applicare la metodica oltre che sulla zona da trattare. Nessuno più della agopuntura tradizionale cinese ha codificato i punti di stimolazione cutanea e la loro relazione con salute e benessere.
La mesoterapia omotossicologica per la circonferenza coscia eccessiva è applicata oltre che localmente sopratutto sui punti e meridiani di agopuntura evolvendo in una terapia complessa. La mesoterapia omotossicologica è prescritta e applicata da un medico esperto di omotossicologia e agopuntura. Il medico provvede alla diagnosi clinica, all’ indicazione, seleziona i rimedi di omotossicologia adatti al paziente, gli agopunti locali e a distanza significativi per la cura. Pertanto la mesoterapia omotossicologica è atto medico e deve essere essere esercitata da un medico competente nella specifica materia. L’ iscrizione all’ Ordine dei Medici presso il Registro dei medici che praticano l’ omotossicologia e l’ agopuntura sono una indicazione facilmente verificabile sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La mesoterapia omotossicologica non si contrappone ne sostituisce le linee guida di medicina convenzionale. Al contrario la mesoterapia omotossicologica stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello